Ciao, in uno dei miei ultimi post scrivevo che una trail non ti tradisce mai ma questa volta non parlo di un tradimento ma di una gara che poteva essere organizzata decisamente meglio e sopratutto segnalata in modo adeguato.
Sicuramente omettere alcune segnalazioni in una trail di montagna è più pericoloso che in una corsa meno impegnativa come la Rto, ma chi vi partecipa si aspetta sempre e comunque che qualcuno si sia preoccupato di tutti i particolari.
Così non è stato perlomeno nella gara "corta" di 13 km che alla fine sono diventati 16,450 km nella quale sono cascati quasi tutti i partecipanti tranne i primi che seguivano la moto apripista.
All'altezza di Castiglione O. percorrendo uno sterrato fuori dal bosco vedo un nutrito gruppo di atleti che viene nella nostra direzione, smarrito penso : " Saranno i primi e più avanti ci sarà un'inversione e il gruppone girerà a destra", niente affatto ad un certo punto ci uniamo tutti appassionatamente e dubbiosi ci chiediamo dove andare. Torniamo su per il bosco, no andiamo verso il "Piccolo Stelvio" e intanto attraversiamo un piccolo guado almeno 4 volte finchè alla fine scegliamo un tratto asfaltato ma ormai giunti alla salita del Piccolo Stelvio, ci accorgiamo tutti che abbiamo già fatto almeno 2.7 km in più.
Condivido il tutto con i compagni di avventura, Mauri, Claudio e Max grigio mentre Francesca e lo stoico Nives si cimentano nella lunga di 30 km partiti 20 min prima di noi e che fortunatamente non sono incappati nello sbaglio altrimenti quei km in più sarebbero stati dolori !!!
Non contento Mauri insieme ad altri atleti, sbaglia nuovamente rendendo eterna la fine della sua fatica e anche qui le segnalazioni non erano chiare. Dopo una mia rovinosa caduta, arriviamo io e l'amico Alessandro Marcandalli ad un bivio che segnala il 13° km, in realta era l'effettivo 12° !!!!!
Non vediamo l'ora di arrivare e insieme anche a Claudio ci trasciniamo all'arrivo e lì, nemmeno l'ombra di un membro dell'organizzazione che perlomeno chiede lumi, dà spiegazioni o si scusa per l'incoveniente.
Insomma se non fosse stato per il bel percorso, molto vario, con continui saliscendi, immersi nei boschi del Tenore, Rile e Olona, per la cortesia degli addetti ai ristori e alle iscrizioni, questa gara forse sarebbe da rivedere ma si sà, i podisti del mondo trail sono pazienti, con uno spirito che si adatta ad ogni situazione senza grossi problemi, ci scherza sopra e alla fine tutti lo abbiamo preso come un bel allenamento.
Una piccola e ultima annotazione, per si iscriveva oggi alla competitiva (anche alla corta) il costo era di € 20 che credo, anche alla luce della qualità dell'organizzazione, estremamente sproporzionato.
Dai, pazienza, bene così, alla prossima e buone corse a tutti.
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23 Maggio - "Giro del Varesotto" - 1° tappa Besnate
buone corse a tutti !
Promemoria per tutti i tesserati Fidal:
Attenzione, si ricorda che bisogna consegnare alla Società copia ORIGINALE del certificato per l'agonismo rilasciata dal centro di medicina dello sport.
domenica 22 novembre 2015
lunedì 9 novembre 2015
Mezza di Busto 2015 - Classifica Atleti
Ciao,
di seguito immagine riepilogativa della classifica dei nostri atleti.
Come si evidenzia dal sito della OTC (cronometraggio ufficiale) le classifiche vengono stilate in base al tempo cronometrato e non al real-time.
Detto questo (e senza nessuna polemica, visto che decide la maggioranza) da oggi le classifiche verranno calcolate (dove possibile) sul real-time.
Faccio solo osservare che se per una mezza non è previsto il real-time (ci sono gare, magari sempre più rare, che fanno partire il cronometraggio, anche con chip, dallo sparo e non dal passaggio del singolo atleta sul sensore) chi parteciperà non potrà giovare della compensazione.
Appena possibile aggiorno la classifica del campionato sociale.
Ciao.
ADMIN.
di seguito immagine riepilogativa della classifica dei nostri atleti.
Come si evidenzia dal sito della OTC (cronometraggio ufficiale) le classifiche vengono stilate in base al tempo cronometrato e non al real-time.
Detto questo (e senza nessuna polemica, visto che decide la maggioranza) da oggi le classifiche verranno calcolate (dove possibile) sul real-time.
Faccio solo osservare che se per una mezza non è previsto il real-time (ci sono gare, magari sempre più rare, che fanno partire il cronometraggio, anche con chip, dallo sparo e non dal passaggio del singolo atleta sul sensore) chi parteciperà non potrà giovare della compensazione.
Appena possibile aggiorno la classifica del campionato sociale.
Ciao.
ADMIN.
08-11-2015 - Mezza di Busto - commento di Fipilli
Ciao a tutti
Eccomi a raccontarvi la mezza di Busto A.
Puntualissimi alle 7,45 partiamo con due macchine io,Carlo Sozzi ,Emanuele,Paolo Pattano ,Saitta Massimo e Santambrogio Massimo.
I magnifici 6 !
Arriviamo
a Busto A. velocemente usando strade secondarie , parcheggiamo
facilmente ( sono solo le 8:15 ) e subito ci incamminiamo con le nostre
borse alla ricerca affannosa di un bar per un caffè.
Troviamo
solo un bar aperto che è ovviamente strapieno, usciamo senza il caffè
per entrare nella palestra per la “ vestizione “.
Terminata ,tutti fuori per il riscaldamento attorno al parco.
Emanuele
molto previdente ed in crisi di astinenza da caffè, ha pensato bene di
portare con se 2 euro, così finalmente trovato un bar semivuoto con il
buon Carlo supera la crisi .
Alle 9:15 tutti nei cancelli di
competenza, visto il caldo ho giusto il tempo di togliermi la maglietta e
di restare con solo la canottiera e alla 9:30 partenza !
Dico
subito che la mia gara mi ha appagato , ho migliorato il tempo di
Gravellona ( scusate se lo scrivo, ma senza nessun allenamento specifico
,tipo ripetute e medi , ho limato 49 “ ) arrivando 4° di categoria su
31 arrivati ( i primi 3 irragiungibili !!! ) e 669 °M totale
A Gravellona con Valerio ho impostato i primi 10 Km a 4:38 per poi andare in progressione e chiudere con un passo di 4:35
A Busto A. subito i primi 4 Km a 4:30 per poi assestarmi sino al 14° Km a 4:35
Dal 14°al termine della gara, via in progressione , “ bevendo “ moltissimi atleti forse un po’ cotti per chiudere a 4:33
Valori ovviamente presi dal mio GPS
Ecco i risultati ( real time ufficiale ) dei magnifici 6:
Santambrogio Massimo = 1:32:22 - 61° SM 50 - 541 ° Maschi
Saitta Massimo = 1:34:35 - 117 ° SM 45 - 570 ° M
Emanuele = 1:35:38 - 169 ° SM 40 - 629 ° M ( partito dietro )
Carlo = 1:35:46 -132 ° SM 45 - 618 ° M
Paolo = 1:36:16 - 144 SM 45 -657 ° M
Gianluigi = 1:36:53 - 4° SM 65 - 669° M
Alla prossima
Ciao
Gianluigi
PS
Per i vecchi iscritti: Vi ricordate di Remo dell’Atl Cinisello? Quello
delle campestri e della mezze a 1:25 a 60 / 62 anni ? Ebbene lo ho
rivisto con piacere attorno al 5° Km ; è un SM 75 e ha chiuso con
1:42:06 , 2° di categoria
domenica 8 novembre 2015
WINE TRAIL 2015
Come si scrive per gare che rispecchiano le tue aspettative e ti esaltano, allo stesso modo è giusto scrivere quando tutto ciò non si avvera e questo è purtroppo successo a me alla splendida 3°edizione della Valtellina Wine Trail.
Unica nel suo genere per spettacolarità del percorso, perfetta organizzazione, partecipazione di pubblico e quest'anno per un caldo anomalo che ha sicuramente condizionato la prestazione di una parte dei partecipanti.
Parabiago è stata rappresentata da me, Maurizio e i fortissimi fratelli Luca e Federico Favaro (con simpatica famiglia al seguito), pochi ripetto alla scorsa edizione a causa di ritardi delle iscrizioni completate in breve tempo per gli 800 partecipanti alla Half, 500 per la Marathon e i 300 per la 12 km.
Come dicevo, credo che una mancata rifinitura e completamento della preparazione a causa di impegni di lavoro e famigliari, oltre alla calda giornata con ben 21°, hanno condizionato negativamente la mia prestazione deludendo ogni mia aspettativa, sì perchè le sensazioni erano incoraggianti, il morale alto, la voglia tanta ma tutto ciò non è bastato.
Percorso rinnovato rispetto l'anno scorso nella parte iniziale per fare in modo di sgranare il gruppo prima dell'entrata alle suggestive cantine Negri, per cui da Chiuro dopo 1 km si sale, si sale, si sale per 2.5 km dove a parte i soliti primi marziani, tutti camminano faticosamente a causa delle forti pendenze, discesa a picco, attraversamento di filari di meleti, altra discesa per tornare a Chiuro arrivando come previsto alla cantina e siamo circa al 6° km e i pensieri vanno a ciò che ci aspetta poco dopo e cioè una lunga salita che mi manda i primi segnali preoccupanti, le gambe incominciano a non girare come vorrei, faccio fatica a spingere e a correre su pendenze che sono alla mia portata ed è solo l'inizio della sofferenza ma proseguo speranzoso.
L'intero percorso è un susseguirsi di ripidissimi strappi in salita, altrettante ripide discese, scalinate, brevi tratti boschivi, vigneti strettissimi, strappi estenuanti che non ti lasciano quasi mai respiro. Proseguo in compagnia di un atleta al mio pari (anche nella sofferenza) fino al 13°/14° km e lì quasi finiscono le ultime energie e quando nelle corse in montagna mancano 7 km e non ne hai più è "La Via Crucis". Riesco a correre decentemente in discesa ma ogni strappo in salita faccio un passo avanti e uno in sosta fino a quando arrivano i primi crampi che mi fanno pensare al caldo, è la prima volta da quando corro che soffro di crampi e questo è stato una costante in quanto ne ho visti tantissimi sofferenti durante e dopo la gara.
Non c'è niente da fare devo arrivare perchè non posso perdermi gli ultimi 200 m in mezzo a 2 ali di folla che ti applaude e ti tende un 5 per salutarti e comunque ti acclama, pelle d'oca fino sotto il pallone che chiude la mia sofferenza.
Non posso descrivere nulla dei miei compagni di gara se non il tempo eccezionale di Luca Favaro in 2°01'34'', di Federico 2°10'28'' di Maurizio 2°13'06'', il mio penoso tempo sarà di 2°37'41''.
Pazienza ne è valsa comunque la pena, una garà così spettacolare la rifarei anche zoppo ed esorto tutti alla prossima edizione di iscriversi per tempo per poter godere di queste bellezze.
Ci sarebbe da raccontare un libro su questa gara e da come è organizzata ma per questa volta basta così non vorrei tediarvi troppo.
Buone corse a tutti.
Unica nel suo genere per spettacolarità del percorso, perfetta organizzazione, partecipazione di pubblico e quest'anno per un caldo anomalo che ha sicuramente condizionato la prestazione di una parte dei partecipanti.
Parabiago è stata rappresentata da me, Maurizio e i fortissimi fratelli Luca e Federico Favaro (con simpatica famiglia al seguito), pochi ripetto alla scorsa edizione a causa di ritardi delle iscrizioni completate in breve tempo per gli 800 partecipanti alla Half, 500 per la Marathon e i 300 per la 12 km.
Come dicevo, credo che una mancata rifinitura e completamento della preparazione a causa di impegni di lavoro e famigliari, oltre alla calda giornata con ben 21°, hanno condizionato negativamente la mia prestazione deludendo ogni mia aspettativa, sì perchè le sensazioni erano incoraggianti, il morale alto, la voglia tanta ma tutto ciò non è bastato.
Percorso rinnovato rispetto l'anno scorso nella parte iniziale per fare in modo di sgranare il gruppo prima dell'entrata alle suggestive cantine Negri, per cui da Chiuro dopo 1 km si sale, si sale, si sale per 2.5 km dove a parte i soliti primi marziani, tutti camminano faticosamente a causa delle forti pendenze, discesa a picco, attraversamento di filari di meleti, altra discesa per tornare a Chiuro arrivando come previsto alla cantina e siamo circa al 6° km e i pensieri vanno a ciò che ci aspetta poco dopo e cioè una lunga salita che mi manda i primi segnali preoccupanti, le gambe incominciano a non girare come vorrei, faccio fatica a spingere e a correre su pendenze che sono alla mia portata ed è solo l'inizio della sofferenza ma proseguo speranzoso.
L'intero percorso è un susseguirsi di ripidissimi strappi in salita, altrettante ripide discese, scalinate, brevi tratti boschivi, vigneti strettissimi, strappi estenuanti che non ti lasciano quasi mai respiro. Proseguo in compagnia di un atleta al mio pari (anche nella sofferenza) fino al 13°/14° km e lì quasi finiscono le ultime energie e quando nelle corse in montagna mancano 7 km e non ne hai più è "La Via Crucis". Riesco a correre decentemente in discesa ma ogni strappo in salita faccio un passo avanti e uno in sosta fino a quando arrivano i primi crampi che mi fanno pensare al caldo, è la prima volta da quando corro che soffro di crampi e questo è stato una costante in quanto ne ho visti tantissimi sofferenti durante e dopo la gara.
Non c'è niente da fare devo arrivare perchè non posso perdermi gli ultimi 200 m in mezzo a 2 ali di folla che ti applaude e ti tende un 5 per salutarti e comunque ti acclama, pelle d'oca fino sotto il pallone che chiude la mia sofferenza.
Non posso descrivere nulla dei miei compagni di gara se non il tempo eccezionale di Luca Favaro in 2°01'34'', di Federico 2°10'28'' di Maurizio 2°13'06'', il mio penoso tempo sarà di 2°37'41''.
Pazienza ne è valsa comunque la pena, una garà così spettacolare la rifarei anche zoppo ed esorto tutti alla prossima edizione di iscriversi per tempo per poter godere di queste bellezze.
Ci sarebbe da raccontare un libro su questa gara e da come è organizzata ma per questa volta basta così non vorrei tediarvi troppo.
Buone corse a tutti.
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