erano diversi anni (almeno 3) che non svolgevo un allenamento collinare in quel di Tradate (VA) avendolo ormai sostituito con percorsi prevalentmente fuori strada.
Comunque, dopo aver chiesto opinione al "Maestro" Fabio sulla opportunità/fattibilità di tale allenamento in previsione del Valtellina Wine Trail del 24 Novembre (ebbene si, mi sono iscritto alla 44km, speriamo in bene), e rimasto solo causa "Sindrome di Montezuma" che ha colpito Roberto G. che si era offerto di accompagnarmi, di buon'ora (7.00) mi dirigo verso la destinazione di partenza.
Arrivato sul posto si affacciano ricordi e pensieri di diversa natura sulla location: prima volta da solo, difficoltà di un percorso che va sempre interpretato e che, se affrontato nella maniera sbagliata, segna le gambe e prosciuga le forze, gli infortuni che li, spesso, mi sono procurato, l'assenza del punto di riferimento del Maestro al quale ho sempre visto solo le "terga" che si allontanavano ma che sempre mi sono servite da stimolo per migliorare le mie prestazioni... ieri poi un grigiore ed un'afa che si tagliava con il coltello... insomma non ero molto sereno, anzi per nulla.
Comunque, caffè al bar, attivo gps e parto: ...a freddo, salita spaccagambe e non mi sento brillante, principio di sindrome che ha colpito il mio omonimo (vedi sopra) e i foschi presagi sembrano subito concretizzarsi... seconda salita (la prima dopo il bivio per Appiano Gentile) e anche il flessore della coscia sinistra si fa sentire... ahi, ahi comincio a pensare... Mi impongo di non guardare il gps ma il maledetto ogni Km lo segnala con il beep e la tentazione di controllare è sempre fortissima... resisto anche a quello (altro che Ulisse con le sirene)... arrivo ad Appiano Gentile, giro del paese e poi percorso inverso per il rientro... la situazione non migliora ma almeno rimane stazionaria e, prossimo all'arrivo, neanche la "sindrome dell'asinello" sembra dar giovamento.
Finalmente arrivo (in discesa) e così posso controllare tutti i dati statistici memorizzati sul prezioso strumento di lavoro non prima però di essermi cambiato, aver controllato l'efficienza delle gambe ed essermi ristorato con un buon e caldo thè.
A freddo, tutto migliora ed anche i riscontri mi danno, invece, molta soddisfazione.
Le statistiche:
- km: 19.56
- tempo: 1h22'21"
- media: 4'13"6
Tutto dipenderà dal sottoscritto, dal non farmi prendere dalla foga di arrivare e rimanere sereno il più possibile... bazzecole, vero? SIGH!!!
A stasera.
Roberto.
8 commenti:
Alla faccia !!!, considerando il percorso collinare con salite non semplici, direi un grande allenamento e tempi notevoli,mantenendo la tua forma sarà comunque dura ma la farai alla grande.
Complimenti !
bravo Roberto !
Faremo il tifo per te alla WWT !
bravo Roberto !
Faremo il tifo per te alla WWT !
Complimenti per la volonta' e per la performance ovviamente!
Ma potrei sapere cos'e' la sindrome dell'asinello?????
La sindrome dell'asinello?
I vecchi contadini usavano avere un'asino che sgobbava dalla mattina alla sera anche lontano da casa e, ovviamente, si affaticava parecchio. Ebbene, la sera al rientro dai campi, appena "fiutava" anche molto da lontano l'odore della stalla non c'era stanchezza che teneva e li si fiondava il più velocemente possibile per ristorarsi e riposarsi...
Ciao.
Roberto.
Accipicchia che impresa! complimenti, non conosco il percorso, mi da l'idea di una (salita) discesa in purgatorio e ritorno...bravissimo!!
Lavinia
Si ma somaro lo sono anche io: un'asino con l'apostrofo... brrrrrrrrrrrrrrrrrr
Sorry!!!
Roberto.
grande robi e pensare che eri da solo.comunque l'aria di appiano è gentile.pino
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