Un fine settimana decisamente impegnativo al termine di una settimana per me allucinante e spossante.
Cosa mai si può desiderare dopo 5 giorni in cui sei impegnato 5 sere fino a mezzanotte e oltre? Relax? Riposo? Scherziamo? La risposta è partecipare a una gara trail di 20km !
La Valtellina Wine Trail. Edizione ZERO.
Racconterò le mie impressioni ben sapendo che i miei compagni di avventura (Valerio, Maurizio, Roberto, Francesca e Nives) scriveranno presto le loro in modo sicuramente più tecnico e esaustivo.
Sabato pomeriggio: si parte alla volta di Sondrio dove ci aspetta il ritiro pettorale e il briefing pre gara (le corse sono due - la 20km e la 42km) con tanto di presentazione libro di Giovanni Storti (ottimo atleta di trail running che correrà la gara corta l'indomani dandomi ben 10 minuti).
Ovviamente autografo sul libro acquistato.
Tanta gente alla serata (sembrano tutti atleti fortissimi - e io tapascione in mezzo che ci faccio qua!) e organizzazione che a prima impressione sembra funzionare (tranne un piccolo problema con le fotocopie della liberatoria per la corsa) benone.
Dopo la riunione è tempo di una pantagruelica cena al ristorante il Vassallo a Lanzada (spettacolo!): pizzoccheri e ziguner, che prelibatezze!
Rientro ospiti nella casa di Valerio a Chiesa Valmalenco (GRAZIE MILLE PER L'OSPITALITA') e nanna in attesa del the day after.
Domenica: sveglia e colazione con tè, nutella e crostata made in Dornetti ! Gnam ! Si parte per Sondrio e lasciamo Roberto in stazione: lui da grande runner si cimenta nella gara lunga! La mia stima cresce perchè non mi ritengo in grado di correre certe gare, l'impegno fisico e sopratutto psicologico è troppo elevato per me al momento. E chiunque la porti a termine ha il mio applauso.
Noialtri si va a Chiuro dove presso la pista di atletica (teatro del mio PB sui 10.000 metri un anno fa) parte la gara di 20km. E' presto ma dopo un caffè e 4 parole ci si appresta a partire. Fa freschino ma il sole sta per fare capolino. La giornata è ottima per correre.
Si parte. Il Percorso: duro!!! Con salite ripide anche se non lunghe e discese molto impegnative. Passaggi suggestivi tra i santuari della zona, un castello e perfino in una azienda vinicola. Ma sono in particolare i sentieri che corrono in mezzo ai vigenti i più impegnativi con strappi notevoli.
Io come da programma non ho intenzioni "belliche": devo divertirmi e correre gustandomi la gara. Purtroppo dopo il 15km i crampi si fanno sentire e il tendine del ginocchio sinistro (quello sano) comincia a fare male. Di certo sono state le discese ripidissime a lasciare il segno.
Ovviamente non si molla MAI e porto a termine dignitosamente la trail in due ore e un quarto. Si poteva fare meglio ma sono ugualmente soddisfatto della prova. Unica pecca del percorso ben segnalato e pattugliato (con tutti i volontari che ti applaudivano e incitavano, una cosa fantastica) con ottimi ristori e tecnicamente duro (secondo la mia opinione almeno), è il troppo asfalto; forse si potrebbe trovare un giro che prevede più parti off road. Chissà che nel 2014..
Dopo gara ben organizzato con docce calde e pranzo ottimo che consumiamo dopo avere accolto l'arrivo del nostro ultra trailer Roberto.
Che dire: una bella esperienza, che aiuta a crescere. A ricordo della trail purtroppo una infiammazione al tendine del ginocchio sinistro che spero passi con una settimana di riposo per potere preparare le poche campestri a cui ho intenzione di partecipare in Dicembre e Gennaio.
Perchè poi si riprende con le gare un po' più lunghe per la mia prima parte di 2014! E lì bisogna essere in ottima condizione psico-fisica!
un saluto
Alain
2 commenti:
...sono ancora sotto shock... chissà a quando per il mio commento...
Ciao.
Roberto.
sono contento che vi siete divertiti nonostante lo sforzo messo in campo.riposatevi.alla prossima ci sono anchio giuseppe
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